La nostra partecipazione al Salone Nautico di Barcellona è stata un’esperienza molto positiva. Un’occasione per misurare il mercato e stringere collaborazioni e soprattutto un’occasione per conoscere il settore in generale e, in particolare, le aspettative dei naviganti in merito ai servizi di un perito nautico.
Oltre alle novità dei modelli di barche, che vengono presentate in questo salone come ogni anno, in questa edizione è stata presentata una nuova sezione dedicata all’innovazione, dove la propulsione elettrica e la costruzione sostenibile sono state le protagoniste: i motori fuoribordo di Remigo, la barca ECOracer realizzata con materiali riciclabili o le varie barche elettriche, tra cui i llauts minorchini elettrici di MEDVolt.
Ma forse la cosa più interessante dal mio punto di vista, da esperto di nautica con esperienza internazionale, è la differenza di percezione della professione in Spagna rispetto ad altri paesi. In confronto alla Francia, Italia, Regno Unito, Olanda, Germania e paesi nordici, nel mercato spagnolo la figura di un perito nautico è meno conosciuta e forse meno valorizzata. Un po’ meno naturalmente integrata nel processo di compravendita. Può essere una questione di maturità del mercato, poiché gli acquirenti esteri di imbarcazioni da diporto intendono in maniera naturale il valore aggiunto di un servizio di un perito, soprattutto per evitare brutte sorprese. In cambio, sfortunatamente, alcuni acquirenti spagnoli si rendono conto di questo valore a proprie spese, quando hanno un problema con la barca poco dopo l’acquisto.
Sappiamo che il lavoro di un perito è di grande valore quando si tratta di determinare lo stato di una barca prima di un acquisto: con un investimento minimo, che spesso si aggira intorno all’1% o al 2% del valore della barca, un potenziale acquirente può ridurre notevolmente i rischi ed evitare sorprese. E lavoreremo in questa direzione: seguendo il nostro spirito di contribuire a sviluppare il settore, il salone ci ha insegnato che c’è molto da spiegare sulla nostra professione e molto da fare; e nel prossimo futuro daremo il nostro contributo proprio in questo senso. Stay tuned! 😉